Nell'incontro tra Governo e sindacati dell'11 dicembre è stato deciso che la riforma per le scuole superiori slitti di un anno.
A quanto pare hanno vinto le regioni che avevano chiesto al Ministro Gelmini di soprassedere riguardo al piano programmatico e all'attuazione dei nuovi quadri orari. Quindi
la riforma partirà dal 1° settembre 2010 e non come previsto dal 1° settembre 2009.
"In questo modo - spiegano al Ministero - si darà modo alle scuole e alle famiglie di essere correttamente informate sui rilevanti cambiamenti e sulle innovazioni degli indirizzi.
Ecco sinteticamente alcuni punti sui quali il Governo ha preso impegni:
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la riconferma delle 40 ore, con doppio organico, quale modello da privilegiare nella scuola dell'infanzia, rendendo residuale l'ipotesi del funzionamento solo antimeridiano;-
la previsione di attivare il modello a 24 ore, nella scuola primaria, solo nelle prime classi e solo a richiesta delle famiglie, salvaguardando le diverse articolazioni orarie e in particolare il "tempo pieno", per il quale si conferma l'assegnazione di due docenti per classe;-
la salvaguardia del "tempo scuola" a 30 ore e delle opportunità per il "tempo prolungato", nella scuola media;-
il mantenimento, per il prossimo anno scolastico, degli attuali parametri per quanto riguarda il numero massimo di alunni per classe;-
l'impegno a confermare le risorse necessarie per il sostegno agli alunni disabili.